mercoledì 22 settembre 2010

La replica dell'on.Parisi alla diffamazione di Rossi.

" Noi siamo governati da un noto puttaniere che si chiama Berlusconi. Lo ha detto Enrico Rossi,presidente della regione Toscana."

''Rossi dovrebbe chiedere scusa, non solo per quello che ha detto, ma soprattutto per quello che non ha fatto per la Toscana''. Cosi' il coordinatore del Popolo della Liberta' Toscana Massimo Parisi ha replicato alle dichiarazioni su Silvio Berlusconi rilasciate ieri dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. ''Pur di distogliere l'attenzione dal fallimento dei primi mesi di governo della Regione - ha aggiunto - il presidente della Regione si e' lasciato andare ad offese nei confronti degli italiani tutti e del presidente del Consiglio. Non si tratta di una mera caduta di stile, ma di un'involontaria ammissione dell'incapacita' della sua Giunta. Le promesse non mantenute, gli imbarazzi per la questione legata ai fondi europei, l'abuso di consulenze esterne sono motivi di irritazione per il presidente Rossi''. ''Evidentemente - ha aggiunto Parisi - la pressione che il gruppo regionale del PdL sta esercitando sulla Giunta sta mettendo alla dura prova i suoi nervi. A cio' si aggiungano le tensioni interne al Partito democratico e la sua rivalita' con Matteo Renzi. L'attenzione da parte dei media che il sindaco di Firenze sta conquistando ha spinto Rossi ad alzare i toni della polemica, in un maldestro tentativo di ritagliarsi uno scampolo di visibilita' a livello nazionale''. ''Invece di lasciarsi andare ad espressioni volgari ed offensive nei confronti di Berlusconi e di tutti gli italiani - ha concluso Parisi - il presidente Rossi dovrebbe cominciare a preoccuparsi dell'inarrestabile decadenza della Toscana, di cui lui, ai vertici della macchina amministrativa regionale da oltre un decennio, e' direttamente responsabile''.